Gela. Nonostante il suono della prima campanella, in molti istituti del territorio l’avvio dell’anno scolastico è caratterizzato da disservizi e disagi. Se da una parte i genitori degli alunni con disabilità minacciano di spostare la protesta davanti al Comune per il mancato avvio del servizio di accudienza, ieri, sono state le studentesse del professionale femminile a promuovere un sit-in.
Andranno avanti ad oltranza, disertando le lezioni. Alla base del malcontento, la decisione di trasferirle in alcune classi del geometri e dell’industriale per agevolare il trasferimento nell’ormai ex professionale femminile dei più piccoli alunni della “Luigi Capuana”.
Ad aggravare la situazione le condizioni igienico-sanitarie precarie sia dei bagno che delle classi. Le aule necessitano di scialbatura delle pareti, di lavagne. Nella VA le serrande non funzionano, mentre l’accesso alla VB è caratterizzato da un misterioso buco al soffitto.
I bagni a disposizione sono senza acqua e caratterizzati dalla presenza di blatte e sporcizia. Anche le porte non sono agibili. Eppure, qualcuno ha pensato che quei locali potessero essere idonei.
