Gela. Una maxi intimazione di pagamento da 2 milioni 380 mila euro adesso “congelata”. Le cartelle di Riscossione Sicilia sono state notificate all’ex titolare di un’azienda locale che davanti a quella cifra ha scelto di contestarla. Il suo legale, l’avvocato Francesco Giocolano, ha ottenuto dal giudice la sospensione, opponendosi all’esecuzione. La vicenda finirà davanti ai magistrati civili del tribunale. Un primo verdetto favorevole, però, è già arrivato, con lo stop alle procedure per il recupero di quello che per Riscossione Sicilia sarebbe un debito non saldato dall’ex titolare dell’azienda.
Per il legale, però, non ci sarebbero certezze sull’oggetto della presunta pendenza fiscale e inoltre le cartelle sono state notificate a tredici anni di distanza, riferendosi al periodo ricompreso tra 2004 e 2007. Per ora, tutto fermo, in attesa del giudizio di merito che dovrebbe contribuire a far luce sul presunto debito milionario con il fisco.