Gela. Il ricorso alle varianti potrebbe diventare una normalità. Soprattutto alla luce delle ultime novità che arrivano da Palermo. Il disegno di legge approvato ieri in IV Commissione all’Ars di iniziativa governativa potrebbe cambiare le sorti del Piano regolatore.
Sono state infatti approvate delle modifiche all’articolo 59 della legge regionale n. 6 del 2009 in materia di valutazione ambientale e strategica. Il Ddl scongiura la procedura di infrazione da parte della Commissione europea, perchè adegua la Sicilia all’obbligo della procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) per tutti i Prg al 31 luglio 2007, data in cui in Italia è entrata in vigore la direttiva comunitaria sulla Vas. Il provvedimento era atteso da 80 comuni siciliani, che dal 2004 a oggi avevano adottato il primo atto formale per il Piano regolatore generale. «Questo provvedimento sana una situazione – ha spiegato l’assessore regionale al Territorio Sebastiano Di Betta – che metteva a rischio d’annullabilità gli strumenti urbanistici di tante amministrazioni locali. Voglio ringraziare – ha concluso l’assessore – il presidente Fabio Mancuso e tutti i membri della commissione, per la celerità con la quale hanno esitato la norma. Confido che anche l’aula vorrà approvarla con altrettanta rapidità”.