Gela. “Puntiamo alla salvezza”. Lo disse anche lo scorso anno il presidente Rosario Faraci. Sapeva che la Meic Services costruita dal direttore sportivo Massimo Bonaccorso, oggi Ad, poteva avere un ruolo da protagonista. Sappiamo tutti come è finita, ovvero con la promozione in serie B1 con grande merito e personalità.
Lo ha ripetuto al Tropico Med il presidente Faraci, presentando la campagna abbonamenti e l’iniziativa con l’Admo. Una società, che seppur nel bel mezzo di una crisi generale dello sport, si permette il lusso di prendere il coach Francesco Marano, facendolo scomodare da Cosenza e uno dei giocatori più ambiti del mercato di B1 come Sandro Caci non può puntare alla salvezza. Visto però che le incognite ci sono meglio il low profile.
La sfida abbonamenti. Intanto c’è una nuova sfida, quello di educare i tifosi a pagare al palazzetto dello sport. Abbonamento stagionale a 30 euro per 11 partite, ovvero meno di un pacco di sigarette. La gara singola costerà 3,50 o 4 euro. In A2 l’esperimento fallì. “Non possiamo lamentarci sempre – dice Bonaccorso- e poi non fare nulla per aiutare lo sport. Ed allora preferiamo avere un palazzetto con 50 paganti piuttosto che con 500 spettatori. Prima o poi bisogna iniziare. Altrimenti non cresceremo mai”.
Caci il “diamante”. Sandro Caci è tornato a casa. Il campione europeo juniores, dopo un anno in Sardegna ha accettato di vestire la maglia della squadra della sua città. “Era il primo nome che avevo in mente – dice Bonaccorso – sarà il nostro vice capitano”.
“Sono felicissimo e non vedo l’ora di scendere in campo”, sono state le prime parole di Caci. Sul mercato si cercano altre due pedine.
Volley e donazione. Intanto, attraverso Giacomo Giurato, la Meic ha annunciato l’adesione all’Admo. “Lo scopo è quello di trovare un donatore di midollo osseo. Oggi la media è di un donatore compatibile su centomila”.
