Gela. Non sono emersi possibili elementi per addebitare eventuali responsabilità a medici e operatori della clinica “Santa Barbara” che hanno avuto in cura un anziano, deceduto nel novembre di tre anni fa all’interno della struttura sanitaria di Macchitella. I familiari decisero di presentare una denuncia, ritenendo che dietro al decesso ci fossero presunte responsabilità dei sanitari. Una ricostruzione che però è stata smentita dal perito nominato dal giudice delle indagini preliminari nel corso dell’incidente probatorio. Sono tredici gli indagati, tutti dipendenti e operatori della clinica privata. La perizia sembra accogliere la linea dei difensori, che hanno sempre escluso casi di malasanità. L’anziano, già al momento dell’arrivo in clinica, si sarebbe trovato in condizioni di salute precarie.
Fu sottoposto ad accertamenti e cure in almeno due reparti. L’esperto nominato dal giudice ha spiegato che non sarebbero emerse anomalie. L’incidente probatorio è stato chiuso e adesso toccherà ai pm della procura presentare le proprie richieste e non è da escludere neanche l’archiviazione. Gli indagati sono rappresentati dai legali Antonio Gagliano, Joseph Donegani, Carolina Macrì, Maurizio Cannizzo ed Emanuele Maganuco.