Gela. Venne costruito abusivamente senza richiedere le necessarie autorizzazioni. Adesso, a distanza di quasi trentadue anni dal provvedimento che consentì all’ente comunale di acquisire l’immobile al proprio patrimonio, arriva la revoca di quella decisione.
Il quarto piano è del Comune. Il caso riguarda uno dei piani di uno stabile attualmente sottoposto alla procedura di sanatoria edilizia. La prima richiesta necessaria a sanare l’abuso venne inoltrata dai proprietari a tre anni di distanza dall’acquisizione al patrimonio del comune, addirittura nel 1986. Sono stati i funzionari della società modenese Politecnica che si occupano di tutte le procedure del caso a chiedere che venisse sbloccata l’intera procedura.
La sanatoria si avvicina. Con il quarto piano passato al Comune si rischiava, infatti, di non poter procedere alla regolarizzazione dell’intero stabile. I tecnici del settore urbanistica, dopo aver ricevuto una nota ufficiale firmata Politecnica, hanno fatto scattare la revoca dell’acquisizione. A quasi trentadue anni dall’inizio della vicenda, forse si arriverà al capitolo finale.
