Gela. L’esito del giudizio dipenderà molto dalla valutazione delle perizie tecniche. Dopo la morte dell’imprenditore Santo Occhipinti, all’epoca dei fatti gestore dell’hotel Sileno, a processo è finito Rocco Mondello, che era alla guida della Ford Focus che impattò contro la Mercedes classe E condotta dalla vittima, senza lasciargli scampo. L’incidente mortale si verificò lungo un tratto della 115 Gela-Vittoria. L’imputato è difeso dagli avvocati Emanuele Manganuco e Joseph Donegani. L’istruttoria dibattimentale è ripresa praticamente da zero, davanti al giudice Elena Kildani. Per la difesa, lo schianto sarebbe stato generato da un precedente impatto tra la Focus e una Fiat Panda, che avrebbe reso impossibile a Mondello evitare lo scontro contro la Mercedes.
Il conducente della Fiat è stato sentito in aula e ha ricostruito quegli istanti. A testimoniare sono stati chiamati anche un ex socio di Occhipinti e il genero. Alcuni familiari sono parti civili nel procedimento, assistiti dall’avvocato Giuseppe Cammalleri.