Gela. I difensori hanno chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato e almeno tre imputati verranno sentiti davanti al giudice dell’udienza preliminare Lirio Conti. Saverio Di Stefano e Giovanni Alario sono accusati di aver messo a segno diverse rapine in città, risalenti agli scorsi anni. Nel mirino finirono due tabaccherie, il supermercato Fortè di Albani Roccella e una pompa di benzina a Caposoprano. Agivano armi in pugno. In base alle accuse, Di Stefano avrebbe preso parte a tutte le azioni, mentre Alario lo avrebbe spalleggiato solo in due colpi. I loro difensori, i legali Francesco Enia e Cristina Alfieri, hanno ottenuto la possibilità di sentirli reciprocamente, come coimputati.
Le accuse vengono mosse anche al collaboratore di giustizia Roberto Di Stefano, ritenuto responsabile del cavallo di ritorno imposto al proprietario di uno scooter rubato, e a Mario Cammalleri che avrebbe avuto la disponibilità del mezzo. Anche Di Stefano, attraverso il legale Vania Giamporcaro, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. I titolari di due attività rapinate sono parti civili, con l’avvocato Carmelo Tuccio. Gli imputati verranno ascoltati il prossimo maggio.