Gela. Sono ore decisive per strutturare le future squadre di governo dei quattro candidati a sindaco. L’imprenditore Maurizio Melfa e il grillino Simone Morgana hanno reso pubbliche le loro scelte prima del deposito delle liste, previsto per le prossime ore. Una lunga nottata, invece, è stata quella delle coalizioni pro-Spata e a sostegno del “civico” Lucio Greco. Il candidato salviniano ha ufficialmente i primi tre assessori. Non c’erano dubbi sul consigliere comunale uscente Vincenzo Cirignotta, dell’area centrista, che è stato designato anche vicesindaco. Insieme a lui, Emanuele Maniscalco, ex commissario cittadino di Forza Italia e adesso riferimento per i “dissidenti” di Avanti Gela. Hanno rotto gli indugi pure quelli di Fratelli d’Italia. Dopo una giornata piena di incertezze, hanno confermato in piena notte l’indiscrezione iniziale: il loro assessore è Salvatore Scuvera, co-coordinatore del partito cittadino ed ex consigliere comunale, sempre in quota centrodestra.
Molto tribolata la trattativa “civica” di Greco. Alla fine, il forzista Michele Mancuso piazza la fedelissima Nadia Gnoffo, avvocato e attuale coordinatore cittadino degli azzurri. I dem mandano in giunta Guido Siragusa, il consigliere comunale uscente che in passato non è stato mai tenero con Greco (forse anche per questo motivo pare che sulla sua designazione potessero sussitere maggiori remore). Per diverse ore, è rispuntata l’ipotesi di Peppe Di Cristina, ma il segretario cittadino dem preferisce stare fuori dall’eventuale amministrazione comunale. Dentro, come era prevedibile, anche Terenziano Di Stefano, che va a rappresentare i “civici” della prima ora. Nella giunta pensata dall’alleanza di Greco ci sarà spazio per l’avvocato Ivan Liardi, che entra come riferimento del gruppo Popolo della Famiglia-Insieme per Gela. Il professionista è molto vicino all’area autonomista dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Sempre il solito cocktail. Giralo votulu e furrialo ma sempre killo e.