Gela. Entro le prossime ore, usciranno allo scoperto gli assessori scelti dai quattro candidati a sindaco. Almeno tre per ciascun concorrente alla poltrona di primo cittadino. Il leghista Giuseppe Spata dovrebbe sciogliere la riserva già questa sera, al termine di una riunione che metterà insieme tutti i sostenitori dell’alleanza di centrodestra. Se l’ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta ha già praticamente un posto nella possibile giunta (è tra quelli del patto notturno che ha dato il via libera alla candidatura leghista), spetta agli altri partiti indicare le restanti scelte. I “dissidenti” forzisti confluiti in “Adesso Gela” appaiono propendere per l’ex commissario cittadino azzurro Emanuele Maniscalco. Il gruppo di Fratelli d’Italia, invece, potrebbe virare sul co-coodinatore Salvatore Scuvera, che in passato ha avuto esperienze in consiglio comunale. Tra le caselle da riempiere manca quella dell’area Udc. In questo caso, si attende l’indicazione che verrà fornita dal coordinatore provinciale Silvio Scichilone. I partiti, come era prevedibile, avranno un ruolo determinate nella corsa del candidato di Salvini. Meno chiara, invece, è la situazione nell’alleanza “arcobaleno” del civico Lucio Greco. Nelle prossime ore, pare sia previsto un confronto. Il Pd e la Forza Italia di Michele Mancuso quasi sicuramente avranno lo spazio concordato prima di stringere l’alleanza. La “quota” che tocca ai fondatori del patto civico dovrebbe garantire l’ingresso nell’eventuale giunta dell’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano. Il segretario cittadino dem Peppe Di Cristina si muove in sordina, ma dovrà comunque tutelare il proprio partito. Sembrerebbe più battuta di altre la strada che porta a Guido Siragusa. L’ex consigliere comunale non ha ancora firmato l’accettazione per correre in vista delle amministrative di fine aprile, nonostante sia prevista la sua presenza nella lista “civica” dei dem “Uniti siamo gelesi”. Seppur senza troppi proclami, non ha mai nascosto di guardare ad un’eventuale soluzione giunta. Greco dovrà dar conto anche alla sua lista di riferimento, “Un’Altra Gela”, e alla componente di centrodestra che gli ha detto di sì.
L’imprenditore Maurizio Melfa pare aver già chiuso il cerchio. Tra coloro che lo sostengono, molti sono convinti che l’imprenditore cercherà di avere nella sua possibile giunta comunale diverse figure esterne, non necessariamente collegate ai gruppi che lo stanno appoggiando elettoralmente. Domani dovrebbe rendere noti i primi nomi. “Blindate” sono pure le scelte dei grillini. Il candidato Simone Morgana ha già le soluzioni in mano, ma preferisce aspettare fino al deposito delle liste di mercoledì. Non è così scontata la designazione del consigliere uscente Virginia Farruggia, che corre pure per l’assise civica, e fa parte dell’area grillina certamente più vicina a Morgana e ai portavoce Pietro Lorefice e Nuccio Di Paola. Anche in questo caso, non sono da escludere nomine di “tecnici” esterni alla lista presentata dal Movimento cinque stelle.