Gela. Quell’attività di raccolta scommesse non era abusiva. E’ arrivata l’assoluzione, pronunciata dal giudice Marica Marino, per il titolare di un bar di Niscemi e per il fornitore gelese della piattaforma di scommesse sportive. “Il fatto non sussiste”, questa la formula usata nel dispositivo letto in aula dal giudice. Il magistrato sembra aver accolto la tesi esposta dai difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Francesco Incardona. Entrambi hanno sostenuto che sia i sistemi presenti nell’attività commerciale sia la piattaforma per la raccolta non violassero la normativa in materia, come invece ritenevano gli investigatori.
Vennero effettuati accertamenti nel locale e scattò la segnalazione, anche rispetto a presunti accessi su siti inibiti, sempre di raccolta delle scommesse. Contestazioni che però sono cadute nel corso del giudizio.