Gela. Hanno ammesso di aver chiesto spiegazioni al titolare di un locale del centro storico, dopo una rissa nella movida. Davanti al gip, però, i due ventenni indagati hanno negato di averlo aggredito. Entrambi hanno risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari. I pm della procura e i carabinieri ritengono invece che l’esercente sia stato intimidito e colpito dopo aver prestato soccorso ad un altro giovane, rimasto ferito in una rissa.
Difesi dall’avvocato Carmelo Tuccio, gli indagati hanno respinto l’accusa, pur confermando di essersi recati dal titolare del locale. Ad entrambi è stato imposto l’obbligo di dimora.