Gela. La soglia di sicurezza delle quattrocento firme l’hanno appena superata, nonostante alcuni giorni di forte incertezza. I candidati che hanno detto sì al coordinatore provinciale di Forza Italia, il deputato regionale Michele Mancuso, correranno a supporto del “civico” Lucio Greco. Il forzista è parte integrante del patto stretto con il Pd, a sostegno dell’avvocato. Niente simboli di partito, ma solo l’effige “Azzurri per Gela”. Mancuso ha garantito spazio ad alcuni fedelissimi, come l’avvocato Nadia Gnoffo (coordinatore cittadino di Forza Italia) e Alessandro Grasso. Non mancano le “sorprese”, dato che a fare coppia con il coordinatore azzurro ci sarà l’ex segretario cittadino del Pd Carlo Romano. La corte di Mancuso l’ha accettata pure l’ex capogruppo consiliare di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino, fedelissimo del presidente della Regione Nello Musumeci. Negli ultimi giorni, il deputato all’Ars ha chiuso l’intesa con l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Dio e con i referenti locali di Energie per l’Italia. Quindi, caselle pronte per i consiglieri uscenti Luigi Di Dio e Francesca Caruso (di nuovo in coppia come quattro anni fa) e per gli avvocati Liliana Bellardita e Francesco Scarpinato. Un altro legale da sempre vicino all’area forzista è Angelo Cafà, schierato nell’accoppiata con Fiorella Agati (già in corsa in altre competizioni amministrative seppur in altri schieramenti).
Con Mancuso si schiera Gaetano Solito, tra i fondatori di alcune attività economiche in città e figlio del consigliere comunale uscente Maria Pingo. Una new-entry degli ultimi giorni è Fabio Balconetti, che è stato vicino al Movimento cinque stelle, per poi allontanarsene. Greco conta sull’apporto elettorale della lista voluta da chi è rimasto fedele a Mancuso, nonostante la “guerra” scoppiata in casa forzista. Gli ex consiglieri comunali del partito (vicini a Pino Federico e alla deputata nazionale Giusi Bartolozzi), dopo mesi di scontro, hanno salutato il coordinatore provinciale, dando vita ad “Avanti Gela”, nella coalizione che corre con il candidato leghista Giuseppe Spata. I voti incassati in città alle regionali di due anni fa si sono rivelati decisivi per aprirgli le porte dell’Assemblea Regionale, adesso Mancuso dovrà confermarsi, in attesa di capire cosa succederà nel partito dopo la chiusura delle urne.
