Gela. Il presidio organizzato lungo la Gela-Catania dagli agricoltori locali ha avuto il sostegno anche di operatori del settore di altre zone della Sicilia. Per due giorni, hanno chiesto un intervento concreto del governo nazionale. Centinaia di aziende del territorio, ma non solo, soffrono soprattutto la concorrenza dei prezzi molto più bassi per i prodotti che arrivano da altre nazioni, con in testa la merce del nord Africa. Nelle ultime ore, seppur informalmente, una delegazione è riuscita ad incontrare il ministro leghista Gian Marco Centinaio. Insieme a loro c’era il candidato a sindaco Giuseppe Spata che ha contribuito ad organizzare la riunione, sfruttando alcuni spostamenti siciliani del ministro del suo stesso partito. L’esponente governativo si è impegnato a rafforzare da subito i controlli alle dogane. Ormai, i carciofi egiziani e tunisini ma anche il grano canadese sono fantasmi che non fanno star tranquilli gli agricoltori, già decisamente in crisi. Al ministro, però, è stato chiesto un intervento anche sul fronte infrastrutturale. Le dighe del comprensorio da anni non riescono più a servire le aziende e i campi.
“C’è molta attenzione da parte del governo nazionale verso Gela e gli sviluppi delle prossime amministrative. A dimostrazione di questo, l’incontro di oggi con il ministro Centinaio – dice Spata – e quelli in programma nelle prossime settimane su industria e infrastrutture. Sono questioni che abbiamo già posto sul tavolo del governo a guida Lega. Nelle prossime settimane faranno visita a Gela Edoardo Rixi, sottosegretario alle infrastrutture, e Claudio Durigon, già segretario nazionale dell’Ugl, per trattare la questione industria”. Lo stesso Centinaio invece dovrebbe essere in città il prossimo 1 aprile per portare altre risposte agli agricoltori che gliele hanno chieste.