Gela. Negli ultimi decenni, in città il flusso turistico non ha affatto brillato, anzi. Pochissime presenze e l’area locale praticamente tagliata fuori dai circuiti che contano. Ai tempi della giunta Fasulo ci fu l’adesione al Distretto turistico Valle dei Templi, che almeno sulla carta avrebbe dovuto collocare la città in itinerari importanti, passando da interscambi con l’area di Agrigento. I risultati non si sono visti. Le quote associative sono state coperte, almeno fino ad un certo punto. Adesso, però, il commissario Rosario Arena ha deciso di dire basta. Il Comune esce dal Distretto turistico e lo fa con chiare ragioni, almeno quelle espresse nella delibera appena firmata. I luoghi di richiamo e il patrimonio archeologico locale non avrebbero avuto l’adeguato risalto. “Vengono riportate due esili paginette che parlano della città di Gela; inoltre si evidenzia che nella sezione eventi non sono pubblicati tutti gli eventi svoltasi nella città”, scrive Arena riferendosi al sito internet e alle pagine social del Distretto.
Ragioni che l’hanno convinto a decretare l’addio agli accordi con comuni come Agrigento e Caltanissetta. “La città di Gela per la sua posizione baricentrica è stata considerata al pari delle città di Agrigento e Caltanissetta – si legge ancora – ma di fatto non è stata messa in evidenza con il suo territorio paesaggistico, con le sue bellezze archeologiche e con il suo litorale di circa trenta chilometri di spiaggia con sabbia finissima”. Pensare ad un’economia locale che possa dipendere soprattutto dal turismo, davanti a vicende come questa, rimane giusto un’utopia elettorale.
Come al solito bistattrati da tutti
e nessuno dei politici locali ha alzato mai la voce per dare rispetto a una città ricca di testimonianze storiche anzi una politica regionale favorisce centri come caltanissetta
che di storico non ha proprio nulla e qui’ purtroppo la differenza la fanno i loro politici
la sovrintendenza di cl ha riempito il proprio museo con i nostri reperti ritrovati nel nostro territorio