Gela. Una denuncia presentata dai legali della famiglia. Sulla morte dell’operaio edile Giovanni Lavore i pm della procura stanno avviando verifiche. I familiari hanno il sospetto che possa esserci altro dietro al decesso nello stabilimento Eni di ieri. Pensano che non si sia trattato di morte naturale, un infarto come accertato. I legali Filippo Di Mauro e Dionisio Nastasi hanno presentato la denuncia e già oggi pomeriggio verrà effettuata l’autopsia sul corpo dell’operaio cinquantaquattrenne, che è morto in fabbrica dove lavorava per conto di un’azienda dell’indotto.
Per gli inquirenti si sarebbe trattato di un malore fatale, ma familiari e legali avrebbero notato ecchimosi e possibili ferite che li hanno spinti a chiedere l’intervento dei pm.