Di Cristina e altri dirigenti dem in lista? Nuovo confronto nel Pd dopo l’intesa con Greco

 
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Nuovo confronto nel Pd e non si esclude la corsa di alcuni dirigenti

Gela. L’addio di un ex dirigente cittadino e provinciale come Giampaolo Alario, ma anche qualche mugugno tra i fedelissimi della segreteria del partito. Nel Pd che ha deciso di appoggiare la coalizione “civica” di Lucio Greco, mettendo da parte il simbolo ufficiale per ripiegare su quello di “Uniti siamo gelesi”, non tutto va come dovrebbe. Il primo a saperlo è il segretario cittadino Peppe Di Cristina, tra gli artefici della soluzione Greco, che porta in dote però anche la presenza della Forza Italia del deputato regionale Michele Mancuso. Un patto trasversale che a qualche dem non è affatto piaciuto e che altri stanno cercando di metabolizzare, nonostante confermino il loro appoggio. Probabilmente, sul tavolo ci sarà tutto questo alla prossima riunione che a quanto pare la segreteria sta organizzando. L’obiettivo sarebbe convocare dem e candidati tra sabato e il prossimo lunedì. Dopo il mandato ottenuto per trattare con Greco e con i “civici”, proprio il segretario sembra intenzionato a parlare con i suoi, probabilmente per allontanare eventuali incomprensioni. L’intervento dell’avvocato alla direzione del partito, invece, sarà solo successivo. Il momento non è dei più facili, ma adesso la linea dem la detta il nuovo segretario nazionale Nicola Zingaretti, sostenuto da gran parte della dirigenza locale. In lista, ci sono i fedelissimi di sempre, anche se qualche consigliere uscente ha preso altre strade. Salvatore Gallo appoggia la candidatura di Maurizio Melfa, Romina Morselli invece correrà con la lista dell’avvocato Lucio Greco (la stessa “Un’Altra Gela” di quattro anni fa) e si attende che Guido Siragusa sciolga la riserva sull’eventuale candidatura (potrebbe decidere di non schierarsi ai nastri di partenza). La dirigenza, però, vuole allontanare qualsiasi ombra di flessione elettorale.

Ci saranno sicuramente delle sorprese in lista, senza escludere un coinvolgimento diretto di Di Cristina e di qualche suo referente. “Mai dire mai”, dice uno dei democratici impegnati a chiudere la lista. Il segretario invece preferisce non commentare. Gli ultimi precedenti dicono che i dem alle regionali di due anni fa, seppur in notevole calo, hanno comunque piazzato Giuseppe Arancio all’Ars mentre alle legislative dello scorso anno il tracollo è stato totale, favorito dal fatto che abbiano deciso di fermarsi un giro, dopo aver rotto con il sistema delle candidature calate dall’alto. Le urne di fine aprile saranno cruciali. Il Pd è dentro una coalizione che vorrebbe macinare numeri elettorali e che dovrà valutare l’esito finale di alleanze inattese con frange di Forza Italia e con ex dem che se ne erano andati sbattendo la porta. Nelle ultime ore, alla coalizione “civica” si è unita l’ex consigliere comunale del Megafono Sara Bonura, che comunque non farà parte della lista targata Pd.

1 commento

  1. Nel panorama politico Gelese Di gristina è davvero il più bravo, se si candida al consiglio comunale sbaglia, così come se io ero al suo posto sarei andato su Melfa e non su Greco, stavolta secondo me ha sbagliata e gli verrà molto difficile aggiustare le cose.

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