Gela. La ditta Di Vincenzo ha comunicato il licenziamento ai venti lavoratori del quinto modulo bis. Ha atteso solo che passasse il Natale, prima di spedire le maestranze nell’incertezza occupazionale.
Il presidente dell’impresa nissena, Elio Collovà, ieri ha fatto recapitare la lettera a tutti gli operatori del dissalatore che invece attendevano una risoluzione del problema, come era stato deciso alla presenza del prefetto.
All’incontro in prefettura avvenuto il 6 ottobre scorso, era presente l’allora presidente della provincia, l’onorevole Pino Federico, il sindaco Angelo Fasulo, il dirigente dell’agenzia delle Acqua Enzo Emanuele.
Il rapporto lavorativo cesserà definitivamente il 27 marzo del nuovo anno. La Di Vincenzo aveva lamentato il mancato rispetto degli accordi assunti dalla Regione sul mantenimento del dissalatore e l’impiego delle venti unità lavorative.
La vicenda rischia di avere ripercussioni anche sulla distribuzione idrica in città, attardata dalle condotte fatiscenti e dalla difficoltà annunciata da Caltaqua ad effettuare gli investimenti.