Gela. E’ stato tra i minori coinvolti nell’inchiesta “Praesidium”. Un giovane, accusato di aver messo mano anche nello spaccio di droga tra le strade del quartiere Sant’Ippolito, ha però ottenuto una riduzione della pena in secondo grado. Dopo la condanna, in abbreviato, a un anno di reclusione, impostagli dai giudici del tribunale dei minori di Caltanissetta, il suo legale (l’avvocato Giuseppe Fiorenza) ha impugnato il verdetto. Otto mesi, con pena sospesa, questo il verdetto emesso dai giudici d’appello che hanno accolto diverse richieste avanzate dal difensore. E’ stato messo in dubbio il ruolo attribuitogli dagli inquirenti, che hanno seguito per diversi mesi anche i minori ritenuti inseriti nel gruppo.
Nel corso dell’inchiesta, sono stati ricostruiti furti e danneggiamenti, oltre allo spaccio di droga. Le presunte menti erano maggiorenni, a loro volto finiti davanti ai giudici.