Gela. “Una coalizione innaturale dettata da evidenti interessi elettorali”. Il leghista Giuseppe Spata, candidato a sindaco dell’alleanza di centrodestra, ribadisce che l’intesa tra il “civico” Lucio Greco, i dem e il gruppo forzista di Michele Mancuso sarebbe del tutto trasversale, scandita solo da calcoli in vista delle urne. “L’unico vero progetto di centrodestra – continua –è quello che vede insieme Lega, Fratelli d’Italia, Avanti Gela e Noi con Gela. Greco invece è espressione del PD e del gruppo nisseno di Forza Italia”. Spata, candidato voluto anche dal deputato nazionale Alessandro Pagano, conferma che a breve il gruppo si allargherà, probabilmente con l’adesione ufficiale dell’Udc, che ha deciso di non appoggiare l’avvocato Greco.
Intanto, da Fratelli d’Italia arriva l’appello alle altre forze che non si sono ancora collocate. “Chi crede nei veri valori del centrodestra – spiega il co-coordinatore Salvatore Scuvera – non può che appoggiare il nostro progetto. Siamo aperti a nuovi ingressi e riteniamo che le ultime vicende politiche ci stiano dando ragione. Fratelli d’Italia stilerà un programma con l’intera città. Nei prossimi dieci giorni, saremo con i nostri banchetti nei quartieri”.
Certo che normale, se così si può dire, non è neanche la posizione del signor Spata, a mio parere, un giovane privo di esperienza politica e quindi dei presupposti necessari a ricoprire la carica di Sindaco per una città che non può più permettersi errori e come se non bastasse, sotto il simbolo della lega nord, il che è tutto un dire per chi possiede un briciolo di memoria a breve termine in merito alle variopinte considerazioni leghiste sul meridione. Per vicesindaco si propone un signore che ha cambiato più casacche che scarpe, il tutto con il benestare di un deputato nazionale da anni nemico politico di Gela, sempre per chi ha possiede memoria. Dove andremo a finire…poveri noi!
Poveri noi, povera Gela, povera Italia e povera Europa. È anche per questo che siamo ridotti in questa situazione; davvero un modello da esportare. Sono
proprio questi i requisiti, che portano a ragionare: su come discolparsi degli errori propri e trovare un capio espiatorio, per scaricarli imprescindibilmente e rigorosamente agli altri. Ad esempio, in Europa sempre soprattutto alla cancelliera Angela Merkel, accusandola di aver reso l’Europa Germano centrica, è le cose non funzionano per questo. Ci rimane
solo:rendere anche l’Europa Italo centrica. Credetemi, potremmo avere il privilegio di dire: che tutta l’Europa è Italia, ma soprattutto per il fatto che potrebbe essere Gela centrica.).
va benissimo votare il dr Spata piuttosto di andare a votare i soliti nomi, che riprovano ogni volta che la “giostra gira”…..
La lega a Gela è rappresentata da un Gelese! Spata lavorerà bene, magari aggiungendo i modelli del nord, dove ahimè, la qualità della vita è leggermente migliore rispetto alla nostra……
Figurarsi che la Regione Sicilia era governata da un gelese, oltre che i vari deputati dell’ars, eppure le cose non sono mai andate come si è sperato, quindi che la lega Nord sia guidata da un gelese o meno non fa alcuna differenza.Spata sarà sicuramente una persona valida, ma per il fare il sindaco di una cittadina in ginocchio abbiamo bisogno più che mai di competenza ed un minimo di esperienza se possibile..al nord la vita è leggermente migliore, a mio parere, soprattutto per il maggiore senso civico delle comunità che qui ahimè spesso manca, oltre che per la politica; la lega Nord non ha mai perso occasione per aggredire e criticare rigirando il dito nella piaga con disprezzo. E comunque riprovare a concorrere per un ruolo istituzionale non è una colpa ma la normalità.Sono d’accordo a puntare il dito contro chi si ripropone avendo già avuto un ruolo senza poter rivendicare risultati evidenti.