Gela. Un obbligo di demolizione legato ad una sentenza del passato, ma che adesso è stato revocato. Non verrà abbattuta un’ala dell’impianto da calcio a cinque realizzata anni fa dalla famiglia Marinetti, attraverso un tecnico di fiducia. Il giudice ha revocato l’ordine di demolizione, che altrimenti sarebbe diventato effettivo. Nel corso dell’incidente di esecuzione, il legale Marco Granvillano ha dimostrato che dopo quella sentenza furono avviate tutte le procedure per sanare l’abuso. La parte della struttura interessata dalle verifiche rimarrà in piedi, così come il resto dell’impianto. Da settimane, anche dagli uffici del Comune arrivano decine di avvisi di demolizione per opere realizzate senza autorizzazioni.
I pm della procura, inoltre, seguono con molta attenzione tante vicende di questo tipo, in attesa che Palazzo di Città si doti di un regolamento sulla destinazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio dell’ente.