Gela. “La gara ponte sotto elezioni è una scelta sbagliata”. C’era anche il grillino Angelo Amato, consigliere comunale uscente, alla riunione (poi saltata) convocata per fare il punto della situazione soprattutto sul futuro occupazionale dei lavoratori della raccolta rifiuti, in vista del nuovo affidamento. “Dal 2014 al 2019 – dice – non è cambiato nulla. Si procede solo ad emergenza. Non capisco perché non si attenda l’insediamento della nuova amministrazione comunale, piuttosto che portare avanti l’iter durante la gestione commissariale”. Per Amato, che in consiglio comunale più volte ha denunciato presunte anomalie e irregolarità nella gestione del servizio rifiuti, anche in questo caso si starebbero adottando soluzioni non adatte. “Il tavolo è stato convocato senza coinvolgere l’azienda e senza avere numeri precisi sugli operatori attualmente in servizio – conclude – credo che tra le tante cose che non vanno, ci sia anche la scelta di affidare una consulenza all’avvocato Stefano Polizzotto. Sicuramente, un professionista con tanta esperienza, ma considerata l’inchiesta che l’ha coinvolto, l’Ato avrebbe potuto scegliere un altro esperto”.
Il legale è stato nominato dal commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, che gli ha affidato un incarico di supporto tecnico per la valutazione degli atti della gara “ponte”, adesso pronti per essere trasmessi alla Centrale unica di committenza. Nel settembre dello scorso anno, Polizzotto è stato assolto (con la formula “per non aver commesso il fatto”) dal gup del tribunale di Messina che ha escluso qualsiasi suo coinvolgimento nelle presunte tangenti per i lavori su tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela.
