Gela. Forza Italia si conferma il vero problema nel centrodestra locale. Un partito dilaniato da gruppi e gruppetti, senza una vera guida. Se i “dissidenti” che si rifanno anche all’ex deputato regionale Pino Federico (che pare abbiano già scelto la lista “Avanti Gela”) hanno deciso di appoggiare l’alleanza pro-Spata, il candidato leghista, il coordinatore provinciale Michele Mancuso ha scelto invece il “civico” Lucio Greco senza chiudere neanche alla grande alleanza con il Pd. Come se non bastasse, adeso arriva la deputata nazionale azzurra Giusi Bartolozzi, che è stata ispirazione politica degli stessi “dissidenti” e che non contribuisce a fare ordine. “Non ci sono né dissidenti né lealisti – ha detto la deputata – Forza Italia è una sola. Invito il coordinatore provinciale Michele Mancuso a ricompattare il partito, facendo un unicum”. Le spaccature sono così vistose che l’invito della Bartolozzi pare piuttosto tardivo, dopo mesi di scontri netti all’interno di un partito che ad oggi non è riuscito ad esprime un proprio candidato nel centrodestra.
Forse, anche per questa ragione la deputata vorrebbe addirittura che si azzerasse tutto. Niente patti notturni o intese civiche. “Il candidato a sindaco lo deve esprimere la coalizione, come è avvenuto da ultimo in Sardegna – conclude – i partiti trovino una sintesi. Spata e Greco? Sono entrambe bellissime candidature, non c’è nessuna mia pregiudiziale. Ritengo però che un passo indietro di entrambi sia l’unica soluzione per il centrodestra e per la coalizione. La nostra lista è pronta, ma nessuna apertura alla sinistra”. Un chiaro tentativo di far saltare la candidatura leghista del centrodestra e di convincere Greco e i suoi “civici” a ripensare ad una corsa che adesso appare più debole.
Ahahahahahahahah che ridicoli, dopo che hanno dimostrato un accanito attaccamento alla poltrona adesso fanno un passo indietro? Senza parole.