Gela. Il centrodestra locale si avvicina pericolosamente ad un vorticoso passo indietro. Anche da Palermo non sono arrivate le indicazioni che tanti attendevano. Tutto fermo e nessuno dei potenziali candidati a sindaco arretra, almeno per il momento. Probabilmente, già domani si tenterà di organizzare un tavolo allargato, anche se la soluzione non è così semplice. Negli ultimi giorni, le attenzioni si sono concentrate sul “civico” Lucio Greco, che in ogni caso ha già incassato l’appoggio delle quattro liste del progetto fuori dai partiti, e sul centrista Vincenzo Cirignotta. C’è stato il tentativo di dare a Greco i galloni di candidato a sindaco, anche della coalizione di centrodestra (con il benestare del deputato regionale forzista Michele Mancuso). La strada, per ora, è in salita. Anche i centristi ci stanno tentando. Giocano le loro carte su Cirignotta. Dalle segreterie palermitane è arrivato una sorta di avviso d’attesa.
Niente passi in avanti, mentre in queste ore anche i forzisti (di tutte le aree) si stanno muovendo. Un vertice si sarebbe tenuto proprio oggi e non si escludono altre ipotesi, da qualche tempo messe da parte. Ci sarebbero ancora interlocuzioni su possibili alleanze ampie, nel tentativo di superare una stasi che sta paralizzando l’intera coalizione, senza una strada maestra. La confusione generale favorisce altri candidati (l’imprenditore Maurizio Melfa ha ufficializzato appoggi elettoralmente pesanti). Troppe incertezze che adesso fanno pagare il conto ad un centrodestra che rischia di pagare dazio agli occhi degli elettori, probabilmente stanchi di guerre tra “alleati”.