Gela. Era già stato vittima della presunta banda, composta da gelesi e cittadini romeni, scoperta dai pm della procura e dai carabinieri al termine dell’inchiesta “San Giuseppe” (le indagini sono state appena chiuse). Un anziano però è stato al centro delle attenzioni anche di due familiari, padre e figlio, che approfittando del suo stato di debolezza psichica gli avrebbero sottratto ingenti somme di denaro, probabilmente circa 74 mila euro.
Denaro che adesso è stato sequestrato e ai due indagati è stato imposto il divieto di avvicinamento all’anziano. Un’inchiesta parallela scaturita da quella “San Giuseppe” che ha permesso di ricostruire nuovi risvolti. I due avrebbero sottratto denaro all’anziano in un lasso di tempo di almeno dieci anni, trasferendo gli importi sui loro conti.