Gela. Una repubblica nomade, fondata da un gruppo di camminanti che da circa quindici giorni sta percorrendo l’intera Sicilia e, adesso, si fermerà a Gela. Con loro, lo scrittore lombardo Antonio Moresco
che, insieme al docente universitario Ignazio Buttitta e a Maurizio Netto, parteciperà ad un incontro pubblico, organizzato, domani alle ore 17, all’interno del museo regionale.
La nascita di quella che è stata già ribattezzata Repubblica nomade, invece, avverrà al parco archeologico di Caposoprano. In questo caso, l’appuntamento è fissato per le 19. Al centro del dibattito, il peso delle tradizioni popolari sulla cultura locale.
“In certi posti di questa terra – dice Antonio Moresco – la povertà si tocca con mano. Abbiamo visto paesi con case disabitate perché i siciliani sono emigrati, luoghi che danno una idea d’indifferenza. Non è la stessa cosa leggere le statistiche e vedere il paese vero, che soffre. E che noi vogliamo testimoniare attraverso una repubblica, in cui si decide insieme e ci si rispetta, che è nomade perché sceglie il cammino a piedi e il suo messaggio irradiante. Dopotutto siamo tutti in cammino e siamo tutti nomadi”.