Gela. Cadono del tutto le contestazioni mosse al professionista Giovanni Tomasi. L’ex consigliere comunale, che è anche componente degli organi di controllo del municipio, era accusato di aver offeso gli agenti di polizia municipale che sei anni fa lo fermarono per un controllo. Era alla guida della propria automobile e per l’accusa avrebbe cercato di far valere la propria posizione nel tentativo di evitare sanzioni. Una ricostruzione che però la difesa ha escluso fin dall’inizio. Gli avvocati Antonio Gagliano e Massimo Moriconi hanno messo in discussione quanto inizialmente sostenuto dai pm della procura e dagli stessi agenti della municipale. Ci sarebbero stati solo attimi di tensione, ma legati al fatto che Tomasi era stato colpito da un grave lutto familiare.
Anche in aula ha negato di aver tentato di intimorire gli agenti. Una versione che ha convinto il giudice Tiziana Landoni ad assolvere lui e una collaboratrice con la formula “perché il fatto non sussiste”. Nel giudizio, il Comune era parte civile con il legale Salvatore Incardona.