All’ombra dei partiti bloccati prende quota il “listone”, ex e voti “pesanti” per l’incastro giusto

 
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Gela. L’incertezza quasi assoluta che domina in vista della corsa alle amministrative di fine aprile, fa da terreno fertile a tentativi che potrebbero attirare l’interesse dei partiti, soprattutto in termini di voti. Se i gruppi che hanno i simboli ufficiali, almeno fino ad ora, non si sono sbilanciati sugli eventuali candidati a sindaco, c’è anche chi tenta di mettere insieme una specie di “super” lista, senza troppo pensare a differenze di schieramento. Un “listone” che nelle ultime settimane sta prendendo forma. Ci sarebbero volti noti, anche consiglieri comunali uscenti, e qualche nuovo campione di voti. Si pensa probabilmente più ai numeri che allo schieramento d’appartenenza. Da tempo, ci starebbero lavorando gli esponenti locali che sono transitati dal gruppo di Energie per l’Italia, che nei poco più di tre anni di amministrazione Messinese ha schierato due consiglieri comunali (Luigi Di Dio e Francesca Caruso). L’ex presidente dell’assise civica Giuseppe Di Dio sarebbe tra i più attivi nella trattativa che dovrebbe poi condurre ad ufficializzare la lista. Non c’è l’obiettivo di individuare un proprio candidato a sindaco, ma probabilmente l’interesse di capire se ci siano partiti decisi a fare la corsa insieme. Contatti ci sarebbero stati sia con l’area di centrodestra (anche con il gruppo dell’ex deputato regionale Pino Federico) sia con quella di centrosinistra (sponda dem).

Ma dietro alla lista ci sarebbero diversi esponenti pronti a scommettere sui numeri elettorali. Una sponda pare stia arrivando dall’ex gruppo consiliare di Sicilia Futura, con l’ex dem Giuseppe Ventura impegnato in interlocuzioni per portare avanti un progetto senza troppi colori d’appartenenza. L’ex assessore pare abbia ormai deciso di non ricandidarsi all’assise civica, ma sarebbe tra i più convinti dell’efficacia di una lista ampia. Un blocco che attira anche liberali, scontenti di centrodestra ed ex consiglieri comunali che potrebbero scegliere il “listone” piuttosto che schierarsi con i partiti. Il lavoro sta proseguendo, senza escludere nessuna soluzione d’apparentamento. Precedenza, anzitutto, ai numeri elettorali.

2 Commenti

  1. Ieri un giornale a tiratura regionale portava un articolo in cui si evidenziava che 28 dei 30 consiglieri che si sono decaduti con la sfiducia al Sindaco Messinese si stanno preparando a ripresentarsi alle nuove elezioni Amministrative.E ti pareva che avrebbero rinunciato alla MANGIATURA ? ma siate una volta anche seri.

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