Gela. Discutere e confrontarsi sulle problematiche legate alla crisi del settore raffinazione del sito industriale di Gela. Con queste priorità si è riunito a Gela ;il consiglio provinciale della federazione dei chimici di Caltanissetta.
La fermata in raffineria della linea 2 effettuata momentaneamente e per motivi prettamente tecnici, e la cui rimessa in marcia è prevista nei prossimi giorni, lascia prospettare un futuro incerto se continua a perseverare lo scenario attuale nel mercato petrolifero.
La situazione di Gela non è diversa da altre raffinerie nazionali: “Siamo fortemente convinti che il sito di Gela ha delle buone capacità produttive ed una posizione geografica vantaggiosa – afferma l’Ugl – si ritiene opportuno che a partire da subito e ognuno per il proprio ruolo, si mettano in atto tutte le azioni necessarie affinché il momento di crisi possa essere superato con il minimo impatto sui lavoratori e quindi sull’economia del territorio.
Durante l’assemblea si è discusso anche delle problematiche che stanno attraversando le società Riva&Mariani Group e Caltaqua. “Chiediamo una convocazione urgente di un tavolo tecnico tra istituzioni, azienda e sindacati per poter approfondire di concerto e trovare soluzioni tecniche anche alternative che possano rilanciare il sito industriale di Gela”.