Gela. Niente candidato da condividere e niente svolta, almeno per ora. Non è bastato un doppio vertice, iniziato al mattino e conclusosi nella prima serata di oggi. Nel centrodestra, il blocco che dovrebbe mettere insieme Lega, Fratelli d’Italia e una “fazione” dei forzisti, quella capeggiata dalla deputata nazionale Giusi Bartolozzi, non ha ancora l’intesa giusta. Nessuno parla e tutti muovono le loro pedine nonostante il centrodestra rischi di diventare una polveriera. Non è bastata neanche la presenza al vertice della deputata Bartolozzi per tentare di chiudere e lanciare un messaggio anche ai rivali di coalizione. “C’è la volontà di correre insieme ma bisogna fare tutti un passo indietro”, dice uno degli esponenti che ha partecipato all’incontro. Soprattutto in Forza Italia, le acque sono tutt’altro che calme, dato che il vertice è stato voluto solo da un gruppo azzurro che certamente non si rifà né al coordinatore provinciale Michele Mancuso né a quello cittadino Filippo Incarbone. Nelle ultime ore, pare che la deputata abbia nuovamente tentato la carta “giovane” dell’ex vicepresidente dell’assise civica Salvatore Scerra. Un nome che almeno potenzialmente viene ritenuto in grado di compattare una parte del centrodestra, certamente non tutto. “Il confronto proseguirà anche nei prossimi giorni”, dice informalmente uno dei partecipanti al mini-tavolo voluto dalla deputata forzista. “Non possiamo parlare, siamo in trattativa”, risponde invece un altro interlocutore.
Il passo in avanti che tanti si attendevano pare non esserci stato, in un tavolo comunque monco. Manca perlomeno l’altra parte di Forza Italia, senza dimenticare i fedelissimi del presidente della Regione Nello Musumeci che domani celebrano il congresso provinciale. Non è da sottovalutare il classico ritorno di fiamme che questa volta potrebbe riguardare l’avvocato Lucio Greco, attuale candidato a sindaco per il gruppo dei “civici”. Anche in questo caso, una convergenza di tutto il centrodestra non è scontata, anzi. I centristi continuano ad osservare quanto sta accadendo nel resto della coalizione. Neanche loro sono stati invitati alla riunione e da tempo sostengono la soluzione di Vincenzo Cirignotta, ex capogruppo in consiglio comunale di Noi con l’Italia. Nessuno però può escludere qualche asso dalla manica, magari da giocarsi nei prossimi giorni.
Ma chi vi dovrebbe votare, andateve a lavorare
Senza parole…un deputato nominato e mai eletto che si permette di dirigere il quadro politico gelese. Mah
Devono rifarsi dei tre anni trascorsi, e che non hanno potuto gestire potere.
Non hanno capito che ormai sono in decadenza e i cittadini vogliono gente nuova.
Si riuniscono, tentano di lottizzare i posti di potere, ma resteranno con un pugno di mosche.
Ma voi vi rendete conto oggi chi fa politica? Parlare no riescono e leggesse si. Ma vaaaaa