Gela. Le quotazioni dell’ex consigliere comunale Massimo Catalano sono sempre più in rialzo, almeno al tavolo messo su da pezzi di centrosinistra, moderati, sindacati ed esponenti datoriali. Alla fine, salvo sorprese, dovrebbe essere quello del docente (con trascorsi in Forza Italia) il nome che il gruppo proporrà agli eventuali alleati, anche se non è cosa facile capire chi potrà sostenere la scelta. Catalano pare ormai aver battuto la “concorrenza” del dirigente scolastico Maurizio Tedesco, tra le ipotesi che nelle ultime settimane si sono fatte (caldeggiata da Piero Lo Nigro) ad un tavolo programmatico, organizzato in alternativa al contenitore politico del Partito Democratico. Gli esponenti più a sinistra però starebbero ancora provando a rafforzare l’opzione del sindacalista Ignazio Giudice. Il confronto, senza troppi riferimenti ufficiali ai partiti (anche se a coordinare le attività è il dem Giacomo Gulizzi), non è però ancora concluso. Ieri, un’altra riunione e la prossima settimana dovrebbe tenersi una sorta di prosieguo. Se Catalano, alla fine, pare sia ormai la scelta, poca condivisione sembra esserci rispetto alla composizione delle liste.
L’area sindacale che partecipa ai lavori (ci sono appunto il segretario confederali della Cgil Ignazio Giudice e quello della Cisl Emanuele Gallo) sarebbe nuovamente ritornata a chiedere di fare spazio solo a potenziali candidati che non abbiano troppe contraddizioni politiche alle spalle e non solo. Insomma, vorrebbero candidati dal curriculum “trasparente”. Chiedono certezze sulle linee programmatiche, ad oggi messe in secondo piano dalla giostra dei candidati a sindaco. Professionisti, esponenti di organizzazioni datoriali e qualche imprenditore sono invece dietro alla lista “Gela città normale” (ispirata da questo tavolo), che potrebbe far parte di un blocco più ampio. Ad oggi, però, non ci sono né un candidato ufficiale a sindaco né una lista di eventuali aspiranti al consiglio comunale.