Gela. Un “verdetto” unanime difficilmente verrà emesso entro le prossime ore. Gli incontri (ufficiali e non) tra gruppi del centrodestra locale si susseguono, ma nessuno sembra intenzionato a fare passi indietro. Pare non ci pensi per nulla l’ex capogruppo in consiglio comunale di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta che da tempo ormai ha messo sul tavolo di ogni trattativa la sua corsa per la poltrona di sindaco. E’ sostenuto da esponenti che l’hanno sempre accompagnato nelle diverse competizioni elettorali e vorrebbe far leva soprattutto sui contatti palermitani con i vertici centristi. Non arretra e potrebbe aprire un nuovo canale di dialogo. L’asse con Forza Italia ufficiale, quella del coordinatore provinciale Michele Mancuso, non è più forte come sembrava solo qualche settimana fa. L’ex consigliere comunale a questo punto potrebbe mettere insieme i consensi dell’area centrista e tentare la sortita con il gruppo forzista che si rifà all’ex deputato regionale Pino Federico e alla parlamentare nazionale Giusi Bartolozzi, che nelle prossime ore sarà in città per l’ennesimo vertice. L’entourage del commercialista però tiene aperti tutti i possibili canali d’interlocuzione, senza escludere nessuna soluzione nell’area del centrodestra (pare addirittura che ci siano stati contatti con qualche rappresentante della Lega).
Il centrodestra, in questa fase, non riesce però a trovare soluzioni valide per tutti. Il fronte più marcatamente di destra (con in testa gli esponenti di Fratelli d’Italia) vorrebbe tentare la carta della “classe dirigente giovane”. Proprio seguendo questo spunto potrebbe incastrarsi il nome di un altro ex capogruppo all’assise civica, quello del forzista Salvatore Scerra. L’ex vicepresidente del consiglio comunale si fa forte dell’appoggio della deputata Bartolozzi e ha sempre avuto come suo riferimento politico l’ex parlamentare regionale Pino Federico. Negli ultimi giorni, Scerra pare sempre più attivo e starebbe cercando di accrescere le quotazioni di una sua candidatura. Senza l’appoggio convinto della “destra” (Fratelli d’Italia, Lega e DiventeràBellissima su tutti), difficilmente potrà correre per la poltrona di sindaco, anche perché non avrebbe il sostengo ufficiale di Forza Italia. Scerra è tra i “dissidenti” che hanno rotto i ponti con il coordinatore provinciale Michele Mancuso, che non stravede né per lui né per l’intera fronda contraria. Spetta proprio al deputato regionale fare la prossima mossa. Non è da escludere un ritorno di fiamma tra Forza Italia “ufficiale” e il candidato a sindaco dei “civici” Lucio Greco. Sostenere la corsa dell’avvocato consentirebbe a Mancuso di mettere i bastoni tra le ruote ai “dissidenti”, dilaniando ulteriormente un partito che in città praticamente non esiste più, fatto a pezzi dalle rivalità interne.