Gela. Quel diploma lo avrebbe conseguito poche settimane dopo quel terribile incidente. La sua scuola, l’istituto Luigi Sturzo, i suoi insegnanti, la commissione esaminatrice, hanno voluto lo stesso consegnarglielo. La pergamena l’hanno consegnata nelle mani di Concetta ed Enzo, i genitori di Emanuele Riela, il diciannovenne che il 18 giugno dello scorso anno ha perso la vita a soli 19 anni. Stava tornando da una breve vacanza.
Il dramma vissuto con grande compostezza dalla famiglia Riela oggi pomeriggio ha vissuto momenti di commozione. Nell’aula magna della scuola retta da Grazio Di Bartolo è stato consegnato il diploma post mortem.
Presente anche il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Luca Girardi e la Presidente della commissione d’esami di maturità Laura Zurli. Quest’ultima ha raccontato come dopo la tragedia non voleva più andare avanti nella commissione, tanta era la tristezza per l’evento. Nell’auto c’era infatti un’altra ragazza coinvolta, che benchè ferita è riuscita a conseguire successivamente il diploma.
Aula magna affollatissima, tanto da aver sorpreso gli stessi genitori di Emanuele. “Siamo emozionati perché non ci aspettavamo tutta questa partecipazione – hanno detto sia Enzo che Concetta – abbiamo avuto la conferma di quanto il nostro Emanuele fosse voluto bene e stimato da tante persone”.
Una delle sue insegnanti, Angela Lo Grasso, ha letto alcune riflessioni di Emanuele, che oggi suonano come una sorta di testamento morale per i suoi amici. Nunzio Brentino, dirigente amministrativo della scuola, ha ringraziato i colleghi per la sensibilità dimostrata. Ad Emanuele Riela, che aveva frequentato il corso di informatica aziendale, è stata poi intitolate l’aula informatica, sita al primo piano della scuola. Lo ha ricordato il sacerdote Giuseppe Siracusa, che lo ha avuto come studente, brillante e gioioso, sempre pronto ad aiutare gli altri.