Gela. “Non bisogna pensare al proprio tornaconto politico ma al futuro di questa città. Stiamo vicini ai sindacati impegnati nella difficile vertenza Eni”. L’esponente del Nuovo Centro Destra Lucio Greco
lancia chiari messaggi all’amministrazione Fasulo e lo fa davanti ad un caso, ancora del tutto irrisolto, quello del polo fotovoltaico Agroverde.
Che fine ha fatto il sogno dell’agricoltura alimentata dal sole? Allo stato attuale, sembra buio pesto. Nelle ultime settimane, voci sempre più insistenti, hanno sollevato il velo su un presunto interessamento di Enipower.
La multinazionale investirà veramente per salvare capre e cavoli? “Qui – ammette Greco – non è in discussione il futuro del progetto Agroverde, di cui il comune dovrà prima o poi rispondere garantendo il pagamento ai proprietari dei terreni espropriati con tanta leggerezza; quì è in discussione il rapporto tra classe politica ed Eni. Ma lo sanno o no, questi signori politici, che l’Eni non ha mai fatto niente per niente? Ma lo capiscono o no che se l’Eni regala una fontana vuole poi in cambio una città? Ma lo capiscono o no che l’Eni, da brava multinazionale, vuole fare solo profitti senza badare agli interessi del territorio? Ma lo capiscono o no che continuando a chiedere favori, come purtroppo è stato fatto in tutti questi anni, si concede all’Eni tutto il potere contrattuale e decisionale di questa delicata vertenza? Davvero questi politici dall’anima candida pensano che l’Eni sia disposta a fare beneficenza come un qualsiasi ente assistenziale? L’Eni porta avanti solo logiche utilitaristiche; tutto il resto non rientra nei suoi compiti”.
L’ennesima stoccata che arriva dal Nuovo Centro Destra che, a questo punto, lancia un messaggio di vicinanza al sindacato, certamente in controtendenza rispetto all’attuale Pd di Renzi e del sindaco Angelo Fasulo.