Gela. Un “bacino istituzionale”, così lo definisce Orazio Caiola, rsa dell’Ugl nel cantiere Tekra, per salvaguardare gli operai da poco inseriti e quelli che sono stati trasferiti in altri siti. Il sindacato ha ufficialmente chiesto un incontro ai vertici dell’Ato Cl2 in liquidazione e a quelli della Srr4, in attesa che venga chiusa la procedura per la gara ponte. Il sindacato punta a tutelare l’occupazione anche con il passaggio al nuovo gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Con l’affidamento breve (da un anno), verrà individuata una nuova azienda che dovrebbe prendere il posto di Tekra, che continua a gestire il servizio in proroga. L’Ugl ha esteso la propria richesta anche al commissario Rosario Arena. “Da tale bacino, a nostro parere – si legge nella richiesta d’incontro – dovranno attingere le aziende appaltanti sia per lavori stagionali sia per la sostituzione del personale stabile. Tutto questo stilando una graduatoria in base all’esperienza pregressa del singolo lavoratore e alla sua situazione familiare ed economica dimostrata e accertata. Questo bacino può e deve essere uno strumento contro la precarietà di molti lavoratori”.