Gela. I componenti della commissione comunale affari generali, per il tramite del presidente Gaetano Trainito, chiedono lumi sia ai dirigenti di Palazzo di Città che al sindaco Angelo Fasulo.
Lo fanno sulla scia dei rilievi mossi dai magistrati della procura della Corte dei conti regionale circa presunti aggiustamenti del patto di stabilità interno.
Così, proprio Trainito vuol capire se qualcuno sapesse e, ancora, se la responsabilità debba essere imputata ai consiglieri comunali, ritenuti invece dall’esponente del Megafono “risolutori dei problemi causati da altri”.
Ma il consigliere si spinge oltre, chiedendo se per le annualità finite al centro dell’indagine, 2010, 2011 e 2012, le criticità contabili oggetto dei rilievi mossi dalla corte fossero state indicate dall’amministrazione sia ai membri della commissione affari generali che ai rappresentanti del civico consesso. Adesso, il consigliere del Megafono, insieme ai colleghi della commissione, vuol comprendere e individuare i possibili responsabili di quello che i magistrati contabili reputano essere un presunto danno erariale.