Gela. L’imprenditore che colpisce con una testata l’ambientalista oppure l’ambientalista che provoca l’imprenditore? La querelle tra Emanuele Fraglica ed Emanuele Amato si è conclusa con una stretta di mano praticamente davanti gli uffici del giudice di pace.
Sotto processo, dopo la denuncia sporta dal presidente dell’associazione Amici della Terra, era finito l’ex patron della Juveterranova: avrebbe dovuto rispondere di lesioni e minacce gravi.
Stando ad Amato, l’imprenditore Emanuele Fraglica l’avrebbe colpito al volto con una testata davanti ad un bar del quartiere di Caposoprano, minacciandolo addirittura di morte. Gli animi sarebbero diventati fortemente tesi a seguito di una discussione sui successi politici del governatore siciliano Rosario Crocetta.
L’imprenditore avrebbe cercato di difendere lo stesso ex sindaco dagli attacchi dell’ambientalista Emanuele Amato, già esponente locale di Sinistra Ecologia e Libertà. Alla fine, però, gli avvocati Joseph Donegani e Carmelo Tuccio sono riusciti a trovare la quadra: Amato ha ritirato la querela e il processo è morto prima ancora di nascere.