Gela. Il fermo dell’impianto Politene pone in grossa difficoltà gli autotrasportatori. Il 30 luglio è previsto un delicato confronto richiesto dai consorzi degli autotrasportatori. Versalis ed Eni hanno annunciato di aver individuato nuovi segmenti di attività alternativi dopo la possibile fermata dell’impianto politene.
Poco convinti gli autotrasportatori, che dichiarano la loro ferma contrarietà alla fermata dell’impianto anche in virtù delle continue richieste che giungono dai clienti che utilizzano il prodotto di Gela, particolarmente idoneo alle proprie lavorazioni.
“L’impianto di politene – dicono- è un impianto tecnologicamente avanzato, a basso e/o nullo impatto ambientale, che se viene fatto marciare con regolarità, con i costi di utilities (energia, servizi ecc.) regolari e competitivi, può rimanere un impianto valido per tutto il territorio locale e nazionale”.
Il 23 luglio scorso la società Versalis ha confermato però la dismissione e la necessità di trovare alternative. Proclamato lo stato di agitazione.