Gela. Un allaccio abusivo alla rete idrica avrebbe consentito alle famiglie di un intero stabile di avere l’erogazione nelle loro abitazioni. Sono undici gli inquilini finiti a processo davanti al giudice Tiziana Landoni. Gli accertamenti scattarono dopo alcune verifiche e ad Albani Roccella, dove vivono tutti gli imputati, arrivarono anche i carabinieri. Adesso, gli utenti irregolari devono rispondere alle accuse nel corso del dibattimento. Nonostante la scoperta dell’allaccio abusivo, l’erogazione dell’acqua non venne comunque interrotta, dato che nelle abitazioni vivono anche bambini e utenti con gravi disabilità. Gli intestatari degli alloggi finiti sotto verifica sono stati però denunciati.
I loro legali sostengono però che quell’allaccio abusivo risalga ad un periodo precedente e che nessuno dei denunciati abbia messo mano a quel sistema. Dovranno dimostrarlo in giudizio. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Vittorio Giardino, Giovanni Cannizzaro, Rosario Prudenti, Cristina Alfieri e Concetta Di Stefano.
