Gela. In attesa dell’avvio a pieno regime del nuovo ciclo produttivo della green refinery, l’amministratore delegato del cane a sei zampe Claudio Descalzi ne ha approfittato per annunciare ulteriori sviluppi per il sito di contrada Piana del Signore. L’ha fatto intervistato da “Affari&Finanza”. Il manager Eni ha confermato la centralità delle due bio-raffinerie di Venezia e Gela. Il ciclo produttivo voluto dalla multinazionale farà perno soprattutto sull’uso di rifiuti da trasformare in energia per alimentare la green refinery. Almeno nel sito locale, è stata messa da parte la lavorazione degli idrocarburi per passare ad un sistema che potrà essere alimentato non solo dagli scarti, come l’olio esausto, ma anche dal bio-olio algale. La produzione è partita con un impianto a Ragusa e il combustibile prodotto dalla lavorazione delle alghe arriverà poi alla bio-raffineria di contrada Piana del Signore.
L’asse Ragusa-Gela era già stato sancito al momento della presentazione dell’impianto Forsu, realizzato da Syndial nell’area industriale locale. In questo caso, per produrre energia finiranno nel ciclo i rifiuti della Srr di Ragusa, in base ad un accordo stretto dalle società. In base alle previsioni, la green refinery dovrebbe entrare a regime entro fine marzo.