Gela. Per gli investigatori, avrebbero fatto parte del gruppo capeggiato da Peppe Alferi e già da minorenni sarebbero stati autori di diversi furti, danneggiamenti e cavalli di ritorno. Sono tre i giovani finiti davanti ai giudici del tribunale minorile di Caltanissetta. In passato, sono stati coinvolti in un’indagine che ha fatto luce proprio sulla presunta manovalanza criminale a disposizione del clan. In base a quanto ricostruito nel corso dell’inchiesta, ci sarebbero loro dietro a furti messi a segno addirittura nel cantiere avviato alla diga Disueri e ai danni di esercenti locali. Tra le contestazioni mossegli, quelle scaturire dai cavalli di ritorno. Tra le auto rubate per poi ottenere il “riscatto”, anche una Mini Cooper. I tre avrebbero messo a segno incendi a scopo intimidatorio.
A due degli imputati viene contestata l’aggravante mafiosa. A marzo, in aula arriveranno testimoni citati dai pm. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Cristina Alfieri, Davide Limoncello e Nicoletta Cauchi.