Gela. Rimangono in carcere il sessantanovenne Giovanni Saluci e il figlio trentenne Antonino. Sono accusati di aver imposto il pagamento di denaro ad almeno due cittadini romeni. Dopo l’arresto dei poliziotti, non hanno risposto alle domande del gip. Giovanni Saluci, già detenuto ad Enna per fatti analoghi, ha scelto di non rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta. Diverse contestazioni, infatti, si rifanno ad un precedente episodio per il quale è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il difensore, l’avvocato Filippo Spina, ha scelto di attendere i prossimi atti dei pm.
Si rivolgerà invece ai giudici del riesame il figlio Antonino. L’avvocato Giovanni Bellino, suo legale di fiducia, ritiene che la custodia cautelare in carcere sia una misura eccessiva rispetto alle accuse. Nell’indagine, è coinvolto anche un terzo indagato, però non sottoposto ad alcuna misura.