Gela. Momenti di grande tensione alla fine di Palmese-Gela, vinta dai biancazzurri per 2-1 con le reti di Mannoni e Ragosta nel finale di partita. Al triplice fischio finale si è scatenata una gazzarra cui hanno partecipato persone anche sconosciute, entrate in campo per dare manforte a chi si stava accapigliando.
Tutto sarebbe scaturito dall’”eccessiva esultanza” dei calciatori del Gela, tornati al successo dopo la sconfitta con il Portici. Sono stati attimi di grande paura perché sono volati spintoni, urla e calci. Non è stato facile riportare la calma. Il Gela sostiene di essere stato aggredito e di essersi solamente difeso anche da persone non autorizzate a stare dentro il rettangolo di gioco. La squadra è uscita quasi un’ora dopo la fine della partita. La polizia e la terna arbitrale erano presenti in campo quando è avvenuta la mini invasione e l’inizio di rissa.
Sul piano tattico è stato un Gela dai due volti. Brucculeri ha proposto il 4-4-2 con Mileto titolare. Primo tempo sotto tono con poche emozioni. Un palo per i neroverdi con Mistretta e due mezze occasioni per la Palmese. Nella ripresa rigore generoso per i calabresi e poi la grande reazione del Gela che gioca una ripresa di livello. La vittoria è meritata. Domenica prossima a Licata c’ è il Troina.
