Gela. In quattro anni, dal 2012 al 2015, Eni investirà in Sicilia circa 1,2 miliardi di euro. Con la prospettiva di versare nelle casse della Regione 400 milioni di euro di tasse in 10 anni e circa 20 milioni di euro l’anno di royalties in più rispetto a quanto paga oggi.
Solo al Comune di Gela potrebbero arrivare circa 10 milioni di euro l’anno. Come saranno destinati questi soldi? Nell’ultimo mese si è aperta una diatriba tra l’opposizione e l’amministrazione proprio sull’uso delle royalties. La mozione di Guido Siragusa dell’Udc è stata bocciata dal Consiglio, ma dopo la firma dell’”addendum” tra Regione ed Eni tornerà alla carica. “Ripresenterò la mozione – annuncia Siragusa – Questo accordo dimostra che i conti fatti erano attendibili. Il Comune potrebbe ricevere circa settanta milioni in dieci anni. Questa è una occasione importante per il territorio. Una classe politica responsabile non può sottacere tutto o pensare di risanare il bilancio con queste somme”. Il Pd sostiene che sino ad oggi sono stati indispensabili per i servizi sociali “Il Pd faccia a meno di scomodare le vecchiette per nascondere i problemi – commenta il consigliere – e sono in totale disaccordo con il capogruppo Arancio. Mi auguro invece che le dichiarazioni del capogruppo del Mpa Terenziano Di Stefano siano consequenziali. Bisogna discutere in Consiglio su come investire questi soldi. Ei produce e paga le tasse, ma il Comune come usa questi proventi?”. Visto che si è in sede di trattazione di bilancio il momento appare proficuo.
