Gela. Dopo l’annullamento delle nomine negli organi di controllo, un anno fa autorizzate invece dall’ex giunta Messinese, il commissario Rosario Arena sembra intenzionato a garantire un adeguamento dei compensi dovuti ai componenti dell’Organismo indipendente di valutazione. Toccherà a loro infatti svolgere anche le funzioni inizialmente assegnate ai professionisti del Nucleo controllo gestione e di quello del Piano strategico (tagliati dal commissario). Arena ha parlato di “un adeguamento lievissimo” per andare incontro all’aumento del carico di lavoro dell’Oiv. Una decisione che però non convince il consulente aziendale Salvo Camiolo, che fino all’annullamento ha fatto parte del Nucleo piano strategico.
“Mi sembra una decisione del tutto incoerente – spiega – nel provvedimento che annulla le nomine nei due organi di controllo del Comune, proprio il commissario fa riferimento a ragioni di risparmio finanziario dell’ente. La presenza di due organi di controllo che svolgevano con molta attenzione le funzioni assegnate è stata ritenuta antieconomica. Quasi uno spreco di denaro. Allo stesso tempo, però, il commissario decide di aumentare le retribuzioni ai componenti dell’Oiv, pur se ha sostenuto che già svolgevano le funzioni assegnate agli organi tagliati. Mi sembra che ci sia un errore di fondo e che il commissario si contraddica”. Gli ex componenti del Nucleo piano strategico peraltro hanno deciso di rivolgersi ai giudici del Tar di Palermo, ritenendo illegittimo l’atto di annullamento delle loro nomine.