Gela. Un primo elenco di beni da riassegnare dovrebbe essere formalizzato nelle prossime ore. Si tratta prevalentemente di immobili di proprietà del Comune ma affidati in gestione a terzi, la cui convezione scadeva nel 2018. “Con la scadenza – dice il dirigente Emanuele Tuccio – si avvia la procedura di riconsegna al Comune. Gli immobili poi verranno nuovamente affidati ma con procedure di evidenza pubblica e in base ad un regolamento in via di definizione”. I tecnici dell’ente hanno stilato un elenco complessivo, una sorta di censimento non semplice da realizzare a causa di dati troppo spesso solo parziali. “Nell’allegato al Piano delle valorizzazioni e alienazioni – prosegue il dirigente – ci sono i riferimenti ai beni affidati a terzi e in scadenza nel 2018”. Chi li occupa dovrà riconsegnarli, di modo che l’ente possa prenderne possesso ed eventualmente riaffidarli. Ci sono sempre state diverse perplessità sul metodo di gestione dei beni immobili di proprietà del Comune. Per anni, non si è venuto a capo neanche del numero complessivo. Le stesse convenzioni stipulate con i privati si sono dimostrate poco affidabili e in alcuni casi del tutto assenti.
In municipio, si tenta di fare ordine anche se le risorse sono esigue. “Purtroppo, possiamo contare su un massimo di due funzionari – conclude Tuccio – che già si occupano però delle procedure dei beni sequestrati alla mafia e di quelle degli immobili abusivi. Le risorse non ci favoriscono”.