Gela. I travagli interni a Forza Italia potrebbero avere risvolti decisivi sulle alleanze in vista delle prossime amministrative. Il deputato regionale Michele Mancuso, coordinatore provinciale del partito, negli scorsi giorni ha rotto l’attesa, nominando alla guida degli azzurri l’avvocato Filippo Incarbone. Una scelta che ha contribuito a surriscaldare ancora di più gli animi. L’area che si rifà a Pino Federico e alla deputata nazionale Giusi Bartolozzi non ha accolto di buon grado una nomina che, almeno stando agli accordi non ufficiali, avrebbe dovuto essere condivisa. La deputata sabato sarà in città e probabilmente incontrerà diversi forzisti. Non si esclude una riunione allargata allo stesso Federico, all’ex commissario Emanuele Maniscalco (che molti davano di nuovo alla guida dei forzisti) e ai consiglieri comunali uscenti. Non è chiaro se potrà esserci un primo contatto con il neo commissario Incarbone.
L’avvocato nei prossimi giorni muoverà i primi passi ufficiali. “Voglio incontrare tutte le anime del partito che sono una ricchezza – dice – e mi riferisco alla deputata Giusi Bartolozzi, a Pino Federico e al preside Gioacchino Pellitteri. Il mio mandato si basa sull’obiettivo di ricondurre ad unità il partito. Lo scontro non conviene a nessuno. Se alle elezioni Forza Italia vincerà, allora sarà un risultato di tutto il partito. E’ vero, forse la mia nomina non è stata accolta di buona grado da qualche esponente ma ripeto che per me questo dibattito interno è comunque positivo. Il presupposto per andare avanti, comunque, è che tutti riconoscano la mia nomina. Se non dovessi riuscire a raggiungere l’obiettivo dell’unità, allora potrei fare un passo indietro. Ma è tutto molto prematuro. Non devo candidarmi ma ho solo l’interesse che Forza Italia riesca a vincere”.
