Gela. Mail inviata, denaro versato ma amplificatore scelto su un sito d’annunci mai
arrivato. Insomma, il raggiro si è concretizzato su Internet.
A risponderne davanti al giudice Manuela Matta è Raffaele Grande, accusato di essersi appropriato del denaro versato da un giovane interessato all’acquisto di un sistema d’amplificazione. “Dopo aver effettuato il pagamento postale – ha spiegato in aula la vittima del presunto raggiro – non ho più ricevuto alcuna notizia. Il prodotto, ovviamente, non è mai arrivato a destinazione. Ricordo che mi fu indicato di ricaricare la carta postale intestata ad un amico del venditore, un tale Gino”.
Di Gino, però, dopo qualche giorno, nessuna traccia. Sparito come i soldi versati dalla vittima che ha scelto di costituirsi parte civile. Adesso, la decisione finale dovrebbe arrivare a conclusione della prossima udienza.