Gela. Una pistola calibro 7,65 modificata e con matricola abrasa, oltre a munizioni e cartucce. Lo scorso giugno, i carabinieri hanno fatto scattare il sequestro nell’abitazione del ventinovenne Alessio Bartoli. Il giovane, accusato anche di ricettazione, ha scelto di patteggiare. Due anni di reclusione, così come disposto dal giudice. La difesa ha optato per il patteggiamento, anche perché Bartoli non ha mai negato di aver avuto a disposizione l’arma e le munizioni. Dopo la perquisizione condotta dai carabinieri, si è giustificato sostenendo di averli acquistati solo per sparare durante le festività natalizie.
Una ricostruzione che non ha affatto convinto i pm della procura. Il ventinovenne ha diverse precedenti penali alle spalle e il difensore, l’avvocato Davide Limoncello, ha deciso di concordare la pena.