Gela. Non si è mai nascosto, già all’indomani della fine anticipata dell’esperienza amministrativa di Domenico Messinese ha spiegato di voler tentare la scalata alla poltrona di sindaco. Adesso, l’imprenditore Maurizio Melfa scende ufficialmente in campo. Per la prima volta, con una sorta di missiva inviata all’intera città, spiega pubblicamente le ragioni che lo hanno convinto a riprovarci, dopo quanto accaduto quattro anni fa. Melfa allora si candidò ma senza riuscire a centrare il ballottaggio. “Ma chi te lo fa fare?. E’ questa la frase che mi sono sentito dire, anche da persone a me vicine, quando ho espresso la mia disponibilità a candidarmi come sindaco di questa città. Posso comprendere la reazione di chi ha manifestato perplessità in merito alla mia scelta e so che lo ha fatto sia perché è facile farsi prendere dallo sconforto visto lo stato di prostrazione, di gravissima crisi economica, culturale e sociale in cui versa la nostra città, sia perché sa che ho un lavoro appagante che ha sempre richiesto l’impegno di tutte le mie forze e di gran parte del mio tempo – scrive Melfa – Ma io a Gela sono nato, a Gela sono cresciuto, a Gela ho creato una famiglia, a Gela ho comprato casa per poi venderla in un momento di crisi onorando i debiti, per poi ricomprarla, a Gela da trent’anni faccio l’imprenditore e ho fatto crescere aziende che hanno dato lavoro a centinaia e centinaia di persone. Io a Gela ho investito tanto con sforzo, sacrificio e determinazione e non ho intenzione di scappare davanti a quella che considero una mia responsabilità: impegnarmi personalmente per cambiare le sorti di questa città”. L’imprenditore ritorna proprio sulla precedente esperienza alle amministrative di quattro anni fa. “Adesso basta non posso rimanere a guardare solo perché, rispetto a tanti altri, ho avuto la fortuna di raccogliere i frutti del mio lavoro, di sicuro non ho bisogno della politica. Devo mettermi in gioco in prima persona e non mi rassegno a vedere andare via i nostri giovani, i nostri figli, il futuro di questo paese, costretti a percorrere la loro strada lontano da qui – continua – i problemi in città da risolvere sono tanti ma ancora di più sono gli obiettivi, i grandi obiettivi che possiamo raggiungere. Quattro anni fa mi candidai quando mancavano solo quarantacinque giorni alle elezioni; lo feci d’istinto, con il cuore. Oggi la situazione è molto diversa, molti di voi mi hanno conosciuto per quello che sono, ho maggiore consapevolezza, ho maturato un’esperienza, breve ma intensa nell’amministrazione comunale grazie alla quale ho potuto cogliere le grandi potenzialità di Gela, so di avere le competenze necessarie per poter essere d’aiuto in quella che considero la più grande sfida per i gelesi: costruire il futuro della propria città. Lungi da me essere autoreferenziale, ma mi sento una persona profondamente onesta, perbene e chi mi conosce ne è testimone. Sono una persona competente, ho studiato e non smetto mai di cercare di migliorare e migliorarmi e la mia azienda lo dimostra. In tantissimi, ogni oltre aspettativa, in questi giorni, mi hanno manifestato la loro vicinanza e mi hanno incoraggiato a proporre la mia candidatura ed è a loro, come a tutti voi gelesi, che mi rivolgo. Vi chiedo una presa di coscienza e un impegno fattivo e diretto affinché le cose cambino davvero, per cambiare insieme la nostra città, per creare lavoro e benessere, per portare i turisti a Gela, per bloccare l’esodo dei nostri giovani, per ripulire la città, per sistemare le strade, per fare diventare Gela una città a “Burocrazia zero”, pienamente informatizzata in cui vengano garantiti i servizi minimi essenziali tra cui il canile, le strutture sportive, una città in cui promuovere il sociale e la cultura diventi una regola come è giusto che sia”.
Melfa chiama a raccolta chi volesse sostenerlo, anche mettendosi direttamente in gioco, in vista delle elezioni. “E’ importante per me sentire il vostro sostegno ma è ancora più importante sapere che siete disposti, come me, a mettervi in gioco e a impegnarvi in prima persona. Non vi prometto nulla in cambio del vostro sostegno e del vostro impegno come io non chiedo nulla e non propongo la mia candidatura con un secondo fine. Provate a fare lo stesso – conclude – provate a spendervi per il bene della vostra città senza chiedere nulla in cambio. Non vi lasciate comprare da false promesse, non cedete ai ricatti di chi pensa di potervi comprare talvolta anche con 50 euro. Facciamo in modo che la dignità diventi la nostra bandiera. Rivendichiamo quello che ci spetta di diritto, smettiamo di elemosinare quello che ci è dovuto. Io credo con tutto me stesso che Gela possa rinascere e chiedo il sostegno e la collaborazione di chi, come me, non lo vede come un sogno irrealizzabile ma come una possibilità reale. Gela è nostra”. Melfa è in campo, in attesa di capire quali saranno gli altri candidati.
nulla togliere al sig.Melfa che e’ un bravo imprenditore,ma per fare il sindaco ci vuole una persona comune non un imprenditore…ci potrebbero essere anche conflitti di interesse no?evitiamo gia’ in partenza possibili forme di “clientelismo”….ovviamente e’ un mio parere….
Ma chi te lo fa fare!!!! pensa alla tua azienda e ai tuoi dipendenti che ti stimano ,continua a fare il buon
imprenditore e il buon cittadino, tanto le cose che vorresti fare non te li fanno fare perchè li dentro è un covo di vipere, e i tuoi comportamenti non sarebbero consoni ai loro interessi . Ci vuole una persona piu’ bandita di loro.Comunque se decidi con testardaggine di continuare , auguri.